LE OPERE QUI ILLUSTRATE DOCUMENTANO IL LAVORO DELL'ARTISTA
Triestino di nascita, milanese di adozione, pittore, disegnatore e scultore, diplomato all'Istituto d'Arte e al Conservatorio, appassionato di musica jazz e letteratura, appartiene a quel filone ideale che rappresenta lo specchio della triestinita, trapiantato in Lombardia, nell'hinterland milanese fin dal 1966, ha assommato a quelle radici culturali una precisione di rapporti matematici, rigore intellettuale e pulitezza di design. dagli anni Settanta tralascia progressivamente la pittura, la scenografia, l'insegnamento del design, per dedicarsi quasi esclusivamente alla scultura lignea, forme di sculture ambigue e ambivalenti, sempre fedeli a una visione provocatoria dell'espressione figurativa. Sono nati così la porta del Savini a Milano, della Maska a Scandiano e della Scaletta di San Polo di Reggio Emilia, il Dionisio di Gualtiero Marchesi; gli arredi e le vetrate della chiesa di San Giuseppe del Collegio Villoresi a Monza, le sculture dell'Annunciata di Peregallo e le vetrate del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Vimercate, la hall della sede di Santa Cecilia Band di Besana, la porta della Galleria la Filanda di Verano. L'opera più recente è il mega graffito di 10,368 mq. di Piazza dell'Unità d'Italia di Trieste nel 2000. Sue opere alla casa dell'anziano Massimo Lagostina Omegna:donazione Grassi- Spriano
1989 Teledipendente 100x80 1989 Ballerina 100x70
1989 Valvola 100x709 1989 S.S. 9x6
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