LE OPERE QUI ILLUSTRATE DOCUMENTANO IL LAVORO DELL'ARTISTA
...Tutte le sue opere recenti rappresentano infatti i tentativi di definire una modernità che posa le sue risorse nella cultura pittorica in Italia degli anni venti, dopo un lungo periodo in cui si è interessato ai meccanismi concettuali delle avanguardie del dopoguerra, da Warhol a Beuys, passando per Fontana e Dine. I nomi di Carrà. Dechirico, Morandi, Sironi e più recentemente Depero ritornano instancabilmente nei suoi quadri. Ma le parodie che ha deciso di eseguire dei suoi maestri ormai mitici non si collegano a una delle opere emblematiche, ma all'immagine quasi archetipale dell'impronta mnesica che hanno lasciato come segno indelebile del loro passaggio. Questo miscuglio di amore e di ironia, di rispetto e di impertinenza tocca senza dubbio a coloro che lo spirito artistico a potuto preservare nella tormenta della crisi estetica di questo secolo. La tela trasformata in tavolozza è il luogo della pura derisione e dalla pura sublimazione che si trovano a fondamento del percorso teorico di Bruno Donzelli. Tanti paradossi condensati in uno spazio decantato, in cui il desiderio dell'artista si insinua, che corrisponde all'abolizione del soggetto, all'esperienza dei limiti della rappresentazione, e del suo risorgere in segno a questi simulacri....... Sue opere alla casa dell'anziano Massimo Lagostina Omegna: donazione Grassi-Spriano Gèrard-Georges Lamaire
1987 Ortmare 50x70 1987 Natura morta con Depero 40x50 1979Collage70X100 1987 Natura morta con giallo minerale 40x50 1981 casella ria dell'arte 40x50 1
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