LE OPERE QUI ILLUSTRATE DOCUMENTANO IL LAVORO DELL'ARTISTA
...Scrive Cesare Vivaldi:.." La pittura di Paolo Ghilardi ha chiare radici nella trazione geometrica europea che dal Neoplasticismo. attraverso la Bauhaus. giunge sino a Max Bill, a Lohse(...) Ma Ghilardi ha anche guardato all'astrattismo americano, si è posto cioè dei problemi che rinnovano profondamente la tradizione europea." Nel 1969 inizia lo studio dei colori fluorescenti, accennando al tempo stesso l'elemento ritmico, attraverso un gioco di bilanciamenti e sbilanciamenti della masse cromatiche, a cui non è estranea la cultura musicale ed in particolare la musica classica che vive attraverso l'attività concertistica del fratello. Nel 1975 Umbro Apollonio presentando gli ultimi lavori che affrontano lo studio sulle dominanti dei colori, mediante intrecci e spostamenti delle fasce colorate, con risultati di contemporaneità e contrasto, in occasione della personale alla galleria Method di Bergamo, sottolinea come: " il sistema ordinativo di estremo rigore si avvale di elementi che incorporano comunque una forte carica, qui propriamente cromatica,di aggressività...
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