LE OPERE QUI ILLUSTRATE DOCUMENTANO IL LAVORO DELL'ARTISTA
Nel 1959 le prime esposizioni a Milano e Torino, nel 1966 è invitato con quattro opere alla Biennale di Venezia, inviti che si ripetono nel 1980 con una sala personale, nel 1986 dove espone nella sezione colore, e nel 1990 con sala personale. Partecipa poi alle Quadriennali di Roma nel 1973-1986-1999, ed è invitato a Documenta di Kasher (1977). Sempre su invito è presente in importanti mostre personali in Gallerie private e pubbliche manifestazioni culturali.
Nei quadri dipinti di Claudio Olivieri a partire dal 1991 lo spazio diventa sempre più uno spazio di azione per un contrasto drammatico fra luce e tenebre ed anch'egli si muove nell'ambito spirituale dell'immateriale. Le immagini sono percorse da una struttura fluida che rifiuta ogni sistemazione formale attraverso un movimento continuo; correnti, vortici, turbolenze, sprofondamenti provocati apparentemente da impulsi caotici imprevedibili, creano strani e insieme affascinanti fenomeni di chiaroscuro che richiamano certi spettacoli o eventi luminosi della stratosfera... Sue opere alla casa dell'anziano Massimo Lagostina Omegna: donazione Grassi-Spriano Klaus Wolbert..
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